Donatella Talini

Donatella Talini

sabato 7 agosto 2010

La frase sulla lavagna

Un amico mi ha scritto che gli dispiace che l'aspetto rimarcato negli interventi su Dolls sia quello della denuncia. Anche se “le cose che vengono riportate sono utilissime per aprire gli occhi”, secondo lui questa chiave interpretativa è limitante. Un certo tipo di scrittura ti fa aguzzare lo sguardo su quel che ti circonda, non c'è dubbio, e tuttavia non è sufficiente, almeno se si tratta di letteratura.
Sono d'accordo. Anzi, penso che sarebbe d'accordo anche Giorgio Mannucci, il protagonista di Dolls. Nel capitolo 10 della seconda parte del libro si assiste a una delle sue strane “lezioni”, e il punto di vista è quello di una sua giovanissima allieva, Monica. C'è una frase che viene scritta sulla lavagna, che è la riflessione di un altro allievo, un certo Emanuele, uno “che non apre mai bocca”: “la morale è che non sempre quello che si vede è realtà. Ma si può sempre sognare quello che si vede”. Questo, secondo me, potrebbe essere un'altra chiave di lettura di Dolls. Vi invito a riflettere: Emanuele non dice 'vedere', e non dice nemmeno 'sognare per non vedere'. Emanuele dice 'sognare quello che si vede'. Cosa intenderà? proprio lui che non apre mai bocca?

1 commento:

  1. Come dipendenti dei magazzini di Unicoop Firenze, che sono in gran parte appaltati ad una cooperativa sociale (CFT Novoli), ci siamo occupati varie volte nel nostro blog delle problematiche tipiche di queste cooperative, dove il lavoratore è molto poco lavoratore in fatto di diritti ed è socio solo quando si tratta di pagare la quota mensile, ma non percepisce mai un euro sugli eventuali utili.

    Il punto è che la figura del socio lavoratore si presta per sua stessa natura ai più biechi ricatti e ad un automatico sfruttamento. Inoltre le coop sociali, specialmente quelle che si occupano di logistica e facchinaggio e quelle di pulizie, sono a forte rischio di infiltrazione mafiosa, come dimostrano recenti fatti di cronaca: l'omicidio dell'avvocato Maglione e il caso del magazzino Conad di Montopoli (PI) e la cooperativa Alma Group che gestiva l'appalto.

    Saluti.
    LAVORATORI UNICOOP BLOG

    Riferimenti:

    SONO LAVORATORI ANCHE LORO?
    http://lavoratori-unicoop.blogspot.com/2007/06/sono-lavoratori-anche-loro.html

    CONAD MAGAZZINO MONTOPOLI, ASSESSORE ROMEI: "SI ALZA IL VELO SULLE INFILTRAZIONI MAFIOSE"
    http://lavoratori-unicoop.blogspot.com/2010/07/conad-magazzino-montopoli-assessore.html

    UN NO ALLA PERSONA SBAGLIATA E' COSTATO LA VITA ALL'AVVOCATO
    http://lavoratori-unicoop.blogspot.com/2010/07/un-no-alla-persona-sbagliata-e-costato.html

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