Donatella Talini

Donatella Talini

mercoledì 20 ottobre 2010

I vivi e i morti

Ancora una volta, alcuni, domandano se dietro a quei personaggi del libro ci sono delle persone reali. L'autore ha più volte risposto che ogni lettore può immaginare quello che vuole, la lettura è un atto anarchico. Forse sono più importanti considerazioni diverse. Per esempio: in Dolls non esistono riferimenti a luoghi geografici precisi se non nell'ultima parte, quando entra in scena Bugnano (o Buiano) il paese di ruderi legato all'infanzia del protagonista, nel comune di Bagni di Lucca. La contrapposizione, nelle pagine del libro, è netta: se a Bugnano sono vivi anche i morti, nella Cooperativa Sociale Il Portico spesso sono i vivi a essere già morti... Quindi, anche volendo, come fai a parlare di persone reali? Meriterebbe invece dilungarsi su quei ragazzi e su quelle ragazze allieve dei corsi di formazione professionale progettati dal "proffe", il Mannucci. Loro sì che nel romanzo appaiono vivi, e sono loro e pochi altri gli unici a portare un po' di vita dentro quelle mura. Molti cooperatori invece pensano alle vacanze, ai funerali, alle convention, a qualche amorazzo... qualche pacca sulle spalle o sul culo, dipende da quello che vogliono ottenere.

lunedì 18 ottobre 2010

Serata in biblioteca, a Castelfranco

Due ore piene dedicate all'interprertazione di Dolls! I temi sono stati molti: il valore della scrittura, la capacità di scelta e il coraggio, la deriva economicistica della cooperazione sociale, la solidarietà mercificata, il cinema di Lars von Trier e di Kitano... e poi anch'io, Dona, e la mia storia d'amore, e non soltanto, con Giorgio. Ringrazio Annalisa per la bella e sentita presentazione, e il direttore Fabrizio - che ha organizzato la serata - e Serena. Ringrazio anche tutti gli intervenuti e le loro domande davvero interessanti e partecipate.