Il coraggio di chi sa e
dice quello che sa ha invece un peso specifico veramente duro da
sostenere, e sono pochi – pochissimi! – quelli che gli daranno
mano. E poi non dovrai raccontarti le solite frottole come imparano
a fare tutti gli altri, non potrai dirti che non te n'eri accorto, e
nemmeno “chi se lo sarebbe mai aspettato?”. Non cercherai di
coprire lo scandalo, il marcio, la connivenza quotidiana con quanto
era e continua ad esserci di pusillanime, di ipocrita e in fondo di
banalmente risaputo – da tutti.
P.S. Le parole di cui
sopra sono da recitare ogni mattina, di fronte allo specchio, prima
di avviarsi al lavoro e salutare educatamente i colleghi. Per
complicarsi un po' la vita con l'autenticità, evitando di stringersi
la mano, fare girotondo, e ricordarsi reciprocamente che noi
lavoriamo qui - e che teniamo famiglia...
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